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Come possiamo diventare sensibili alla sostanza del Lavoro

di Pierre Elliot

(ESTRATTO)

” E’ perché non ci fermiamo, di tanto in tanto, a pensare a questo più elevato significato del Lavoro che  tendiamo a diventare troppo occupati con tutti i problemi personali che il nostro lavoro ordinario crea per noi. Sto attirando la vostra attenzione, prima di parlare dei gruppi e di lavoro di gruppo, alla relatività della parola ‘lavoro’. Per esempio, se nel periodo in cui lavorariamo insieme portiamo in esso uno sforzo per  ricordarci di noi stessi, come si dice, inevitabilmente vi accorgerete di vedere che qualcosa è condiviso tra tutti noi, che è davvero presente, a prescindere dal tipo di lavoro in cui siamo impegnati. Il nostro problema è fondamentalmente questo: Tutto il tempo la nostra attenzione è presa, siamo attratti; teniamo a molte cose che per questa ragione diventano dio per noi. Dobbiamo sapere che abbiamo tutti questi dèi che adoriamo. E inganniamo solo noi stessi se pensiamo che questa idolatria non sia presente in noi. Nel momento in cui Lavoriamo, intravediamo la forza di identificazione, di idolatria. Vediamo la forza con la quale siamo attratti ad ogni tipo di falso dio. Il potere di vedere che adoriamo falsi déi è in tutti noi. Ma ciò non significa che il loro potere su di noi cessi. Solo per un tempo breve ed estremamente importante il potere di queste forze negative può cessare. Questa è la ragione fondamentale per il lavoro di gruppo. Se ci riuniamo per lavorare, abbiamo qualche possibilità di sentire maggiormente l’azione di ciò che in noi è la vera divinità, la sostanza del Lavoro, e di sentire meno il potere di tutte queste altre forze. Questo è il motivo per cui è importante avere la sensazione, essere presenti in ciò che si sta facendo. Quando facciamo questo tipo di Lavoro inevitabilmente i nostri valori e giudizi divengono molto più corrispondenti a quello che logicamente dovrebbero essere, e cioè che dovremmo davvero valorizzare ciò che è eterno ed imperituro e non perderci continuamente nelle attrazioni temporali che agiscono su di noi. Ora siamo in grado di vedere tutto questo logicamente, ma non possiamo sentirlo se non siamo presenti. I gruppi devono essere progettati per dirigere i nostri sforzi di Lavoro ad essere presenti in tutto ciò che stiamo facendo.”

 



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